lunedì 23 giugno 2008

Noia

In verità dovrei mettere a frutto questo tempo libero, leggendo magari il libro che ho nella borsa, dato che il ritmo dei miei consumi letterari è vertiginosamene rallentato negli ultimi 4 mesi, e dato che si suppone che la lettura sia il mio passatempo preferito.
In verità potrei utilizzare la rete in modi più utili che, aprire mille volte la pagina facebook, per vedere se c'è qualche nuovo commento o qualcuno in linea con cui chiaccherare, e in maniera più educativa che soddisfare la mia, neppure troppo latente, natura voyeristica, leggendo e spulciando blog e flickr altrui, pensando "quanto-vorrei-essere-carina-e-cool-come-quelle-giovani-indie-fashion-milanesi-arty-girl" o quanto mi piacerebbe che la mia vita assomigliasse e qualsiasi altra vita che quelle pagine sembrano documentare.
In verità potrei anche scrivere che, a quanto pare, hanno selezionato il mio dossier e che, salvo ulteriori incidenti, gag di cattivo gusto del destino, incompetenze burocratico-francesi, mercoledì pomeriggio dovrei avere un colloquio telefonico con l'università di Avignone, cosa che dovrebbe successivamente portare, nella più ottimistica delle ipotesi che non è da me fare, ad una definitiva ammissione al Master in "Strategie du developpement culturel".

In verità dovrei/potrei fare un sacco di cose, ma la noia, che ha fatto la fortuna di tanti artisti, invece di spingermi a mettere a frutto una possibile potenziale e nascosta creatività (almeno a quanto dice il test di facebook "how cerative are you"), come il caldo umido e appiccicoso di fuori, non fa altro che annullare qualsiasi impulso e capacità di agire, abbandonandomi in una apatia da siesta mentale e fisica.
E dire che ho sempre pensato che una volta avessi svesso di essere oberata dall'università, lavoro eccetera, finalemente sarebbe sbocciato il lato artistico della mia personalità...
forse il problema è che per sbocciare c'è bisogno della primavera, e a giudacare dal mio letargo mentale, dentro di me è ancora inverno...

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