Ore 20:05.
17 febbraio 2008.
Ho compiuto anche io il grande passo.
Mi sono fatta un blog.
E come ogni grande passo e/o tappa importante della nostra vita, l'ho compiuto non senza emozione e timore.
Perchè tante cerimonie per qualcosa che è diventata ormai ordinaria banalità, in un periodo storico in cui, complice l' onnipotente "rete" chiunque è finalmente in grado di reclamare e accaparrarsi quei 15 minuti di notorietà che Warhol ha dichiarato spettargli di diritto?
Forse perchè ho sempre considerato il blog una sorta di strumento al servizio di una più o meno patologica mania di esibizionismo, e perchè ho sempre trovato un po' presuntuoso credere che i propri pensieri potessero essere materia d'interesse per chicchessia.
O forse più semplicemente per quella mia sempre presente convinzione/paura di non avere nulla di interessante da dire, che i miei pensieri fossero troppo banali o addirittura stupidi, che il mio vocabolario fosse troppo scarno o inelegante, per poter scrivere qualcosa da sottoporre a qualcuno che non fosse mè-stessa.
Cos'è cambiato dunque?
Ho forse l'immodestia di credere che le mie riflessioni, che mi trovo sempre più spesso a fare, soprattutto grazie ai libri, o le mie opinioni o le mie emozioni, siano così profonde e acute che l'umanità (almeno quella dotata di connessione internet) non possa farne a meno?
Non lo so.
Ma ho deciso di provare.
Per tentare di trasformare in forma verbale quelle piccole scintille che sembrano a volte mettere in funzione la mia testa, restando però nella maggior parte dei casi solo embrioni di pensieri.
Per vedere se guardare attraverso qualcosa che io stessa ho creato possa aiutarmi a vedere mè stessa.
Magari anche per capire se hanno ragione quelli - avventati, sconsiderati, benevolenti- che pensano che io possa scrivere qualcosa di accettabile e che ripongono la loro fiducia nelle mie capacità scrittorie, o se invece, ho ragione io, nel qual caso, raggiunto un numero di prove soddisfacenti, eliminerò questo blog per sempre cantando loro "te l'avevo detto! te l'avevo detto!".
Perchè tutte le volte che ho provato a tenere un diario negli ultimi anni ho fallito miseramente, perciò voglio tentare con qualcosa di diverso.
Perchè almeno avrò un motivo valido (se può sembrare valido) per collegarmi ad internet 700 volte al giorno e un sito in più rispetto ai soliti 4 fra cui fare zapping.
Ma sopratutto per sproloquiare senza ordine e ragione di tutto e niente, di tutti e nessuno.
E infine, perchè forse anche io voglio quello che mi spetta, e questo mi sembra un modo molto più semplice e veloce di ottenerlo, che non partecipando al Grande Fratello.
lunedì 18 febbraio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento