
Chiaramente, come ci aspettavamo,il film è stato decisamente meno bello del telefilm, ma non posso dire che mi abbia deluso perchè del resto sono andata lì già sapendo che darebbe stata una commediola del cacchio assolutmente non all'altezza.
Del resto anche le ultime puntate della serie si erano ormai pienamente avviate verso il romanticismo, il clichè "amore-sentimento-redenzione-maturità-felicità", tant'è che aveva finito per contraddire tutto il messaggio che sembrava voler lanciare inizialmente, cioè che le donne possono avere aspirazioni diverse da marito-figli-casa, che non è necessario sposarsi per forza, ecc. ecc. ecc..
Beh insomma, alla fine sembra che tutte le protagoniste, (salvo la mitica Samantha che alla fine torna ad essere la rampante single mangiauomini di sempre) sognino quello che sogna la yuppie-tradizionalista-donna-delle-pubblicità-anni-50 Charlotte, solo che lo danno meno a vedere.
Con questo non voglio bandire l'amore e il romanticismo (io per prima mi sono commossa ben due volte, a dimostrare che in fondo in fondo le favole col principe azzurro sono radicate in me più di quanto io non voglia), dico solo che col passare delle puntate e con il "maturare" delle protagoniste, SATC ha perso un po' di quella spregiudicatezza e irriverenza che lo contraddistinguevano e che lo hanno portato al successo.
Anche la trama, limitata ovviamente dal fatto che ormai le quattro sono tutte accoppiate e non vanno più a caccia dell'anima gemella, è alquanto scarna, insomma non si capisce come in più di due ore di film, riescano a succedere così poche cose e ci siano così poche situazioni comiche e battute spiritose, tuttavia, fra un cambio d'abito e l'altro il film scorre vi abbastanza facilmente, e chi come me guardava la serie in buona parte anche per vedere gli outfit di Carrie e delle ragazze, ha di che consumarsi gli occhi.
Effettivamente, se un merito si può dare al film è quello di far venire, in quelle (o quelli) sensibili a questo aspetto, una gran voglia di shopping, cosa che non è affatto un bene se non si hanno a disposizione portafogli stragonfi. Perchè diciamoci la verità, anche se la catena svedese ci piace da morire, tornare a casa con una misera bustina di H&M di Bologna e un paio di ballerine comprate alla montagnola, non fa lo stesso effetto che uscire da un negozio di Manolo Blanhik del centro di N.Y.
Dopo tutte queste critiche, verrebbe da chiedersi come mai allora persone che (come me) dicono di detestare le commediole glassate di romanticismo da blockbuster holliwoodiano, si siano fiondate al cinema appena uscito questo film, mentre si sono perse film come Into the wild, Gomorra o il Divo. No non è per ipocrisia.
Il fatto è che, oltre ad essere un telefilm intelligente, ironico, "glamourous" SATC ha un forte potere di fidelizzazione, insomma, dopo avere seguito le vicende di queste quattre donne, avere memorizzato i loro modi di dire, imparato quali sono le loro ossessioni e tic, i loro pregi e i loro difetti, ti sembra di conoscerle personalmente, insomma, mai come in Sex & the City, funziona la magica illusione di quella che i mass mediologi chiamano l'"intimità despazializzata".
E il piacere, andando al cinema o sentendo il trailer alla tv che ti dice "le ragazze sono tornate", è lo stesso che si prova a rivedere delle amiche dopo lungo tempo.
2 commenti:
ovviamente il sito che hanno sponsorizzato per tutto il film esiste...ed è uguale!
http://www.carriebradshaw.com/
..io sono la dimostrazione che SACS non è un telefilm per un pubblico composto solamente dal "gentil sesso" .Cosa mi ha appassionato cosi tanto alla vita delle 4 ragazze di NYC?Non ricordo un solo vestito e non ho idea di come si scriva Manolo Blank (!??!)...ma non posso dimenticare le avventure di Samantha!
...e poi NYC è la città del PUNK-FUNK.
gabri
mah anche io ho seguito con tanto amore il telefilm durante gli anni (mi manca solo la sesta serie mannagg!) e vedere il film è stato un po' deludente.. o meglio: si ho riso però non rende assolutamente giustizia al telefilm, mostra quanto una donna abbia bisogno e voglia un uomo per poter essere felice nella vita. e poi porca pupazza, come fa a permettersi tutta quella roba ed un'assistente avendo solo una rubrica? è assolutamente antieducativo.
ecco
mi piace molto il tuo blog, pian pianino me lo leggo bene, con permesso!
binba aka silvia
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